ALIMENTAZIONE IN TERRARIO
Per quanto riguarda l'alimentazione in cattività, ovvero in terrario, come si può vedere dalle foto in sequenza eseguite dal sottoscritto nel mio terrario personale, il Pitone Reale mangia bene, senza difficoltà, una volta educato alle sue prede caratteristiche, costituite da topini, criceti, rane ratti ecc, da somministrare con cadenza settimanale, che può anche essere estesa a dieci giorni dall'ingollo dell'ultima preda, senza mai dimenticare che i Pitoni Reali hanno la caratteristica di rimanere a digiuno anche più a lungo dei giorni da me descritti.
Le foto sono realizzate nelle ore serali, in quanto i Pitoni Reali sono attivi per la caccia, dal tramonto in poi, nascondendosi successivamente durante le ore diurne sotto cortecce, foglie ecc, che certamente non mancheranno in un terrario ben allestito ad ospitarli.
Nelle foto che vedrete la preda è rappresentata da un topino bianco. Comunque consiglio anche topini di colore marrone o bianco-marroni, per la presenza di melanina, pigmento importante, contenuta in alta percentuale nelle prede di colore e che serve a mantenere un buon mantello dai vivaci colori come quello del Pitone Reale.
Dall'introduzione del topino in terrario alla cattura, considerando un pitone ben adattato e padrone ormai del terrario, non passa molto tempo. Dalla cattura al soffocamento e ingollo della preda, passano all'incirca dai dieci ai quindici minuti. Nella sequenza fotografica, il topino viene catturato direttamente con la bocca mirata al centro del corpo e soffocato con una sola spira attorno al collo. Il tutto si compie in due-tre minuti. Dopo di che, il pitone ricerca la testa ed inizia ad ingoiare la preda in un tempo calcolabile intorno ai sette-otto minuti circa. E' sottinteso che le fasi di cattura, soffocamento e ingollo variano in relazione alle dimensioni della preda somministrata. Dopo l'ingollo di una preda piccola come questa della foto, il pitone compie la sua lenta digestione in cinque-sette giorni circa. Comunque è sempre buona norma aspettare dopo l'ingollo della preda e la somministrazione della successiva, che il pitone compi normalmente la defecazione.